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Il Senato contro Ultima Generazione

2 gennaio 2023
Laura (26 anni), Davide (23 anni), Alessandro (21 anni) imbrattano con vernice lavabile il palazzo del Senato per chiedere che il Governo rispettasse gli accordi avviando immediatamente l’eliminazione dei sussidi pubblici ai combustibili fossili. Nonostante la vernice sia stata lavata nel giro di poche ore, ora i tre sono accusati di danneggiamento aggravato.

Rischiano fino a 6 anni di carcere

E’ paradossale: il Senato si costituisce parte civile, il presidente Ignazio La Russa e molti altri invocano pene esemplari, quando palazzo Madama non ha riportato alcun danno. Riporta danni permanenti, invece, il nostro territorio ferito dalla siccità e dagli eventi meteo estremi. Riportano danni gli agricoltori che perdono raccolti, gli anziani che muoiono per ondate di calore GIA’ OGGI, noi tutti che continuiamo a respirare aria inquinata. Però nessuno, dentro palazzo Madama, sembra scandalizzarsi per questi danni. Anzi, continuano ad alimentarli elargendo miliardi di fondi pubblici al settore fossile.

Non stupisce come la priorità del Governo sia diventata la repressione di chi manifesta il proprio dissenso.

Criminale è chi investe nella devastazione del nostro Paese, non chi denuncia con proteste nonviolente.

Firma per esprimere solidarietà e vicinanza ai cittadini che devono affrontare il processo.

Confidiamo che le firme raccolte motiveranno i magistrati a riconoscere le ragioni che hanno mosso gli attivisti come “condivisibili e di interesse pubblico”, così che possano valere come un’attenuante.

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