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Blocco stradale in Viale Sturzo a Milano

20/02/2023 | Comunicati stampa

Abbiamo bloccato il traffico in Via Luigi Sturzo a Milano per portare attenzione sul collasso ecoclimatico a cui stiamo andando incontro e per esigere dal governo italiano lo stop immediato di tutti i sussidi pubblici ai combustibili fossili. Gaetano oggi per la prima volta azione.

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ULTIMA GENERAZIONE: MILANO, BLOCCO STRADALE IN VIA LUIGI STURZO

Italia: già in crisi idrica a febbraio, ma i sussidi pubblici al fossile non si fermano

Milano, 20 febbraio 2023Questa mattina intorno alle 9:00 cinque cittadine e cittadini parte della campagna NON PAGHIAMO IL FOSSILE, promossa dalla coalizione Ultima Generazione, hanno bloccato il traffico in Via Luigi Sturzo, sedendosi sull’asfalto e reggendo due striscioni con scritto NON PAGHIAMO IL FOSSILE e STOP SUSSIDI AI FOSSILI. I cittadini della campagna di disobbedienza civile, per tutta la durata dell’azione, hanno dialogato con gli automobilisti presenti, discutendo della gravità della situazione climatica corrente e dell’inaccettabilità dell’inazione della Politica per contenerne i danni. Il blocco è stato sciolto per fare passare un’ambulanza a sirene spente, coi soli lampeggianti accesi. Alle 9:30 è giunta sul posto la prima auto dei Carabinieri, dopodiché alle 10:00 i cittadini di Non Paghiamo il Fossile sono stati spostati sul marciapiede accanto alla carreggiata della strada. In poco tempo poi le Forze dell’Ordine hanno portato via i presenti.

NON PAGHIAMO IL FOSSILE! Scendo in azione, rischiando la mia fedina penale, perché non è normale accettare la crisi climatica ed ecologica come qualcosa di certo e inevitabile, quando sappiamo bene che è causata dalle attività umane, e dal continuo investimento dei nostri governi nelle fonti fossili di energia. Insieme abbiamo la possibilità di arrestare questa ingiustizia.”

Martina

cittadina italiana che supporta Non paghiamo il fossile - Ultima Generazione

Blocco stradale di Ultima Generazione in via Sturzo Milano
Italia: siccità a febbraio e investimenti nel fossile

Milano e tutta la Lombardia sono già in crisi idrica ed emergenza siccità. Questo il quadro fornito da Arpa Lombardia, aggiornato al 2 febbraio: il totale delle riserve idriche al 29 gennaio è di 1,7 milioni di metri cubi, quasi dimezzato (-44,5%) rispetto alla media del periodo 2006-2020. Pesa la scarsità di precipitazioni: il manto nevoso è ridotto al 46,2% della media, gli invasi hanno il 28,7% di acqua in meno e i laghi sono a -51,6%. L’intero bacino del Po, osservato dal satellite, si presenta quasi prosciugato (vd. TG La7, 17 febbraio): una situazione conseguenza della catastrofe climatica già in atto. In Italia, però, il dibattito quotidiano è tutto concentrato sulle accise ai carburanti e sul superbonus all’edilizia, mentre il Governo non desiste dal finanziare le fonti fossili (41,8 miliardi di euro nel 2021) e stringe accordi con le dittature nordafricane per nuovi approvvigionamenti di gas. Analogamente il sistema delle imprese e degli istituti di credito: basti pensare a Unicredit (il cui Tower Center si affaccia su questa strada, in Piazza Gae Aulenti a Milano), uno dei maggiori finanziatori mondiali dell’industria del carbone (1,71 miliardi di €) ed investitore in fonti fossili (1,35 miliardi di €), solo nel 2021.

Non è più rinviabile una svolta radicale di metodo e di merito: è necessario dirottare queste risorse pubbliche in investimenti per energie rinnovabili e in piani strategici di riassetto e salvaguardia del territorio, prevenzione e mitigazione idraulica ed idrogeologica.

Ultima Generazione blocco stradale per protesta contro i combustibili fossili

“Ho deciso di prendere parte alla campagna NON PAGHIAMO IL FOSSILE e di partecipare alle loro azioni, per dare il mio piccolo contributo alla causa ambientale nei metodi che ritengo più giusti. Ho capito che potevo fare di più ed è stata la mia coscienza a guidarmi. ”

Gaetano

oggi alla prima azione,, cittadino italiano che supporta Non paghiamo il fossile - Ultima Generazione

La nuova richiesta del movimento è:

➤  Stop ai sussidi pubblici a tutti i combustibili fossili