No Cap e Ultima Generazione insieme nel boicottaggio!
Come No Cap abbiamo scelto di aderire al boicottaggio organizzato da Ultima Generazione.
Compila il form per aderire anche tu al boicottaggio. Diventiamo centomila!
L’associazione NO CAP, da anni impegnata nella costruzione di una filiera agricola fondata sulla legalità e il rispetto dei diritti, aderisce alla campagna di boicottaggio lanciata da Ultima Generazione. Un’azione civile e collettiva che nasce anche per rompere il silenzio sullo sfruttamento sistemico dei lavoratori agricoli e sul fenomeno del caporalato: una pratica ancora radicata nel nostro Paese, che colpisce in particolare i braccianti migranti e viola quotidianamente i diritti umani, minando i principi fondamentali di giustizia sociale. Il boicottaggio vuole restituire voce e visibilità a chi non ne ha: lavoratori invisibili, sottopagati, senza tutele né dignità. Ma anche a quelle imprese agricole virtuose che, pur operando nel rispetto della legalità, sono soffocate da una filiera iniqua, in cui i prezzi imposti dalla grande distribuzione organizzata (GDO) risultano insostenibili. Una dinamica che finisce per scaricare i costi sui più vulnerabili, alimentando condizioni di sfruttamento. L’iniziativa ci appare un gesto concreto e pacifico, pensato per risvegliare la coscienza collettiva e stimolare una riflessione profonda sulla necessità di trasformare e rinnovare il sistema agroalimentare. Crediamo fermamente che un altro modello sia possibile: un’agricoltura giusta, sostenibile e trasparente, dove il valore dei prodotti si misuri non solo sul piano commerciale, ma anche su quello etico e sociale, e dove i diritti dei lavoratori siano finalmente garantiti. Con questa adesione, NO CAP ribadisce il proprio impegno per un consumo consapevole, difendere la dignità del lavoro agricolo e sostenere le imprese che scelgono la legalità e la sostenibilità sociale. Ogni acquisto è una scelta. E ogni scelta può contribuire al cambiamento.
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