ULTIMA GENERAZIONE: A1, 9 PERSONE BLOCCANO L’AUTOSTRADA. AMMANETTATE DALLE FFOO
In strada con i nostri corpi, incoraggiati dalle parole pronunciate domenica da Papa Francesco
Mentre il Governo getta la maschera allineandosi ai partiti negazionisti europei, gli italiani muoiono sul luogo di lavoro per le ondate di calore e contano i danni di afa, incendi, grandinate e trombe d’aria
“Mi chiamo Bruno, ho 29 anni e sono sceso in strada perché non ne posso più: non ne posso di avere un Governo che, da un lato, ignora la crisi climatica, dopo una primavera di siccità e alluvioni e nel pieno di un’estate senza precedenti, e, dall’altro, attua politiche che renderanno più profonde le diseguaglianze sociali ed economiche. Un doppio sfregio che come cittadino non sono disposto a tollerare”, ha aggiunto Bruno.
SI SCATENANO I FENOMENI ESTREMI E SI MUORE DI CALDO LAVORANDO. MA LA PRESIDENTE MELONI SI ACCODA AI PARTITI NEGAZIONISTI EUROPEI
A pochi giorni dal videocomizio del 13 luglio scorso, in occasione della campagna elettorale del partito spagnolo Vox (rivelatosi meno popolare dopo i risultati delle elezioni di domenica 23 luglio), in cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha esortato le forze politiche nazionaliste europee sulla “necesidad de contrarrestar este fanatismo ultraecologista“, nel nostro Paese, si stanno susseguendo le temperature più alte mai registrate (con conseguente black-out per scioglimento dei cavi elettrici a Catania e Roma). E mentre il Governo e le opposizioni polemizzano sul salario minimo, in Italia i lavoratori muoiono durante l’orario di servizio a causa delle ondate di calore nelle Marche, nel Bresciano, a Lodi, a Firenze.
Assistiamo inoltre a fenomeni estremi senza precedenti. Grandinate con chicchi come palle da tennis si sono abbattute su Veneto, Lombardia, Romagna e Marche, trombe d’aria su Milano e sul Ravennate; violente mareggiate sabato 23 luglio hanno investito il litorale delle Marche, dove onde anomale hanno travolto via diverse file di ombrelloni sulla spiaggia. In diverse città i cavi elettrici si sono sciolti sotto l’asfalto, provocando blackout a catena, e a Catania anche l’interruzione del servizio idrico.
Solo negli ultimi giorni, le temperature eccessive hanno impedito l’atterraggio all’aeroporto di Olbia, mentre gli aeroporti di Catania e Palermo sono stati chiusi a causa di un incendio. In Piemonte la grandine ha bucato il muso di un aereo diretto a New York.
Ieri a Roma una donna è morta schiacciata sotto il peso di un albero caduto per il forte vento e questa notte una giovane di 16 anni ha perso la vita a causa della caduta di un albero in un campo scout a Codegolo (BS).
Tutte le persone che aderiscono a Ultima Generazione sono solidali con chi ha perso un amico, un parente, un vicino di casa e con chi ha subito danni a causa di queste situazioni oramai non più straordinarie, ma ricorrenti e quotidiane. Fenomeni estremi che feriscono persone e portano lutti, provocano danni alle abitazioni e al tessuto economico e produttivo.
IN STRADA CON I NOSTRI CORPI, INCORAGGIATI DALL’APPELLO DEL PAPAPer questo siamo in strada con i nostri corpi, a fare disobbedienza civile nonviolenta, solidali con i nostri concittadini, costretti ad arrangiarsi. Lo facciamo incoraggiati, ancora una volta, dalle parole di Papa Francesco, pronunciate nell’Angelus di domenica 23 luglio: “Si stanno sperimentando, qui e in molti Paesi, eventi climatici estremi: da una parte varie regioni sono interessate da ondate anomale di caldo e colpite da devastanti incendi; dall’altra, in non pochi luoghi vi sono nubifragi e inondazioni, come quelle che hanno flagellato nei giorni scorsi la Corea del Sud: sono vicino a quanti soffrono e a coloro che stanno assistendo le vittime e gli sfollati. E, per favore, rinnovo il mio appello ai responsabili delle Nazioni, perché si faccia qualcosa di più concreto per limitare le emissioni inquinanti: è una sfida urgente e non si può rimandare, riguarda tutti. Proteggiamo la nostra casa comune!”.
La richiesta della campagna NON PAGHIAMO IL FOSSILE, promossa da Ultima Generazione, è:
➤ Stop ai sussidi pubblici a tutti i combustibili fossili.