Blocco stradale sull’Appia Nuova a Roma in entrambi i sensi di marcia

24/04/2023 | Comunicati stampa

Ventuno cittadini si sono seduti sulle due carreggiate dell'Appia Nuova come protesta contro i sussidi pubblici ai combustibili fossili. Una di loro, Bjork, si è incollata all’asfalto. Brusco intervento delle forze dell’ordine per rimuoverli.

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ROMA, ULTIMA GENERAZIONE: CONTINUA LA DISOBBEDIENZA CIVILE. BLOCCO STRADALE SU VIA APPIA NUOVA IN ENTRAMBI I SENSI DI MARCIA

Venti cittadini si sono seduti sulla carreggiata. Una di loro si è incollata all’asfalto. Brusco intervento delle forze dell’ordine.

“Non è la cosa peggiore che sta capitando a me o a voi. La cosa più terribile è il disinteresse del Governo verso le nostre vite”, Bjork

ROMA, 18 Aprile 2023 – Questa mattina, verso le 08:10, nove cittadini e cittadine di Ultima Generazione hanno interrotto il traffico in viale Tor di Quinto, all’altezza di Ponte Milvio. Reggevano degli striscioni con su scritto “NON PAGHIAMO IL FOSSILE”, la campagna di disobbedienza civile nonviolenta promossa da Ultima Generazione. Per tutta la durata dell’azione i cittadini hanno discusso con gli automobilisti presenti sulla gravità della situazione climatica corrente e dell’inaccettabilità dell’inazione della politica per mitigarne i danni. Verso le 08:15 sul posto sono arrivate le Forze dell’ordine che alle 08:35 hanno spostato i presenti dalla strada. Infine i cittadini di Ultima Generazione sono stati portati in questura. Il tempo effettivo del blocco è stato di 25 minuti. Nulla in confronto ai disagi e ai rallentamenti dovuti alle grandinate straordinarie degli ultimi giorni.

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“Ci dispiace creare disagio a queste persone ma è l’unico modo. Stiamo facendo grossi sacrifici per il bene di tutti e stiamo andando nella direzione giusta, i risultati li stiamo ottenendo. Non possiamo fare finta di nulla, la situazione è drammatica. Ho paura per la mia casa. In Italia nel 91% dei comuni italiani oltre 3 milioni di famiglie vivono in zone a rischio alluvioni e frane. Ce le siamo già dimenticate le persone e i bambini morti nelle Marche e a Ischia?

Bisogna investire nella messa in sicurezza delle case, nell’abbassamento delle emissioni e non nel fossile. Gli eventi climatici estremi nel 2022 sono raddoppiati. Il disagio che stiamo creando noi in questo momento è nettamente inferiore ai disagi creati dalle grandinate di questi giorni. Chiediamo solo un po’ di fiducia agli automobilisti, lo stiamo facendo per tutti”, hanno spiegato le cittadine e i cittadini che hanno preso parte all’azione di questa mattina.

 

Ultima Generazione imbratta Palazzo Madama come protesta

DI QUESTO PASSO L’ITALIA AZZERERÀ LE EMISSIONI SOLO NEL 2220

Secondo i dati ricordati sabato dal coordinatore di Italy for Climate, Andrea Barbabella, dal 2014 in Italia abbiamo tagliato in media ogni anno 2 milioni di tonnellate di gas serra: continuando così riusciremo ad azzerarle non prima del 2220, mentre l’obiettivo è quello di raggiungere la neutralità climatica al massimo al 2050.

Gli effetti dell’inazione politica e dell’accelerazione della crisi climatica sono evidenti già adesso: Comuni del Piemonte riforniti a gennaio con le autobotti, fiumi a secco e laghi in ritirata nel Nord Italia in pieno inverno, il Veneto che a marzo ha emanato l’ordinanza per carenza di disponibilità idrica, la difficoltà a seminare il riso in Pianura Padana, che sta scatenando una “contesa” per l’acqua tra i contadini.  Questa situazione metterà il settore agricolo ancora più in crisi, con pesanti ricadute sulla tenuta di un settore strategico per il Paese e sulla quotidianità degli italiani. Il rincaro dei prezzi dei prodotti e della spesa finirà direttamente sulla tavola delle famiglie e porterà un aumento della povertà sociale

Per contrastare gli effetti già drammatici della catastrofe climatica non basta un Commissario alla siccità e la solita cabina di regia interministeriale. Serve un intervento strutturale sulle cause: bisogna dirottare subito i 41,8 miliardi di euro (dato 2021) di soldi pubblici degli investimenti fossili, per mettere il sistema-Paese nelle condizioni di contrastare la siccità e il dissesto idrogeologico.

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La nuova richiesta del movimento è:

➤  Stop ai sussidi pubblici a tutti i combustibili fossili

Ultima Generazione sta chiedendo al governo italiano un “#FondoRiparazione” da 20 miliardi di euro per riparare i danni subiti dai cittadini a causa degli eventi meteorologici estremi (alluvioni, grandinate, incendi, siccità e così via) dovuti allo stravolgimento climatico provocato dall’uso dei combustibili fossili.

Per capire chi siamo e come agiamo, è possibile seguire ogni domenica sera alle h 21:00 una presentazione online su zoom, iscrivendosi a questo link. Più approfondimenti sul #FondoRiparazione sono disponibili a questo link.

 

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