Blocco stradale al traforo del Monte Bianco

9/12/2022 | Comunicati stampa

Insieme a Derniere Renovation abbiamo bloccato il traforo del Monte Bianco per chiedere ai nostri governi misure di contrasto al collasso ecoclimatico a cui stiamo andando incontro.

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ULTIMA GENERAZIONE – DERNIÈRE RÉNOVATION:
BLOCCATO TRAFORO DEL MONTE BIANCO

Qui, come altrove, questo modo di vivere non è più sostenibile e mette a rischio l’umanità

Courmayeur – Chamonix, 9 dicembre 2022 – Oggi verso le 12:25 una ventina di cittadine e cittadini che sostengono i collettivi Dernière Rénovation e Ultima Generazione hanno bloccato l’ingresso del traforo del Monte Bianco sul lato francese e su quello italiano contemporaneamente. Dal lato italiano otto persone si sono sedute al centro della carreggiata legandosi vicendevolmente le caviglie con delle catene di sicurezza per motorini. Tra le persone sedute in strada anche un passeggino, simbolo delle future generazioni condannate a un futuro invivibile a causa del collasso climatico.

A quasi un’ora dall’inizio del blocco, trascorsa interamente sotto una continua precipitazione nevosa, verso le 13:15 i Vigili del fuoco e gli agenti di Polizia hanno fornito ai cittadini di Ultima Generazione alcune coperte isotermiche. Il traffico è stato interrotto per un’ora, dopo la quale tutti i presenti sono stati portati via a bordo di auto della Polizia. Questa azione segna il primo atto di collaborazione durante un blocco stradale tra le campagne della rete internazionale A22.

Le due campagne sono unite nel chiedere ai rispettivi governi di agire tempestivamente sui cambiamenti climatici e di salvare le vite dei concittadini finché c’è tempo per farlo.

Il mondo che abbiamo davanti agli occhi allo stato attuale delle cose è condannato e continuerà a esserlo se non si interviene. Siamo a un bivio. Ciò che facciamo ora determinerà il futuro di questa e della prossima generazione. Dernière Rénovation e Ultima Generazione chiedono ai politici di tutta Europa di fare in modo che le emissioni di carbonio del nostro continente diminuiscano drasticamente e rapidamente.

“Un governo dovrebbe offrire alle nuove generazioni la prospettiva di poter avere un futuro stabile, di crearsi una famiglia, e invece sono sempre di più le persone tra i miei coetanei che non vogliono avere figli a causa del futuro devastato a cui il governo ci sta consapevolmente condannando. Questo è spaventoso e inaccettabile, il governo non ci tutela, ed è per questo che continuerò a fare questo tipo di azioni fino a quando le nostre richieste non verranno accolte”

Alessandro S.

21 anni, cittadino italiano che sostiene Ultima Generazione

Blocco stradale del Monte Bianco. Ultima Generazione.

Foto Gianluca Orru – Fanpage

“Ho lottato per incanalare la rabbia che provo per l’emergenza climatica, sentendo che nulla sarà mai sufficiente perché i nostri governi intraprendano azioni reali e concrete che vadano oltre la retorica. Ritengo che oggi non possiamo più accontentarci di riaprire continuamente questo dibattito. Ecco perché mi sono unito a Dernière Rénovation e perché sono disposto a bloccare la strada oggi: la disobbedienza civile è la nostra ultima possibilità di essere ascoltati. Siamo ormai 8 miliardi di esseri umani sul nostro magnifico pianeta, non posso permettermi di guardare il declino della nostra umanità da lontano senza fare nulla. Capisco che la gente non sia d’accordo con il nostro modo di agire, ma nessuno ha niente di meglio da offrire, quindi prendiamo l’iniziativa e accetto di correre questo rischio e di correrlo ancora in futuro finché non si agirà in proporzione all’emergenza cui assistiamo”

Théoxane

22 anni, cittadina francese di Dernière Rénovation

La collaborazione tra le nostre campagne sottolinea la minaccia globale del cambiamento climatico e quindi la necessità di rispondere con uno sforzo coordinato. Il tunnel del Monte Bianco simboleggia il legame che esiste tra i nostri popoli e le nostre nazioni, uniti anche oggi nel dramma del collasso climatico. Ma rappresenta anche un passaggio simbolico da mettere in atto quanto prima, lasciandosi alle spalle un intero sistema di valori, una società insostenibile fondata su progresso e sfruttamento sconsiderati.
Con oltre 600.000 camion che lo attraversano ogni anno, il tunnel è un punto di passaggio privilegiato per le compagnie di trasporto. Questo tipo di traffico genera un elevato volume di inquinamento atmosferico e di gas serra. Qui, come altrove, questo modo di vivere non è più sostenibile e mette a rischio l’umanità.

L’impatto economico causato dai pochi minuti di blocco stradale di oggi non è nulla rispetto ai miliardi di euro che vengono sprecati ogni giorno investendo nei combustibili fossili. I nostri governi si sono accontentati di non fare nulla per molto tempo e sono incapaci di mantenere i loro impegni in materia di cambiamento climatico. Ogni momento che passa, questo comportamento suicida e omicida ci avvicina a un disastro globale senza precedenti nella storia. La quantità di denaro, anche pubblico, che ogni anno viene destinata alla distruzione dei nostri ambienti e delle nostre vite deve essere reindirizzata verso il finanziamento di provvedimenti che ci permettano di anticipare, adattare e rallentare il cambiamento climatico. Ne va della sopravvivenza dell’umanità.

Ogni campagna che fa parte della rete A22 lavora per un obiettivo chiaro. In Italia, Ultima Generazione chiede al governo di tagliare i finanziamenti in combustibili fossili per portare risorse all’incremento di energia rinnovabile. In Francia, Dernière Rénovation chiede un ampio programma politico per isolare gli edifici e che i lavori siano interamente finanziati per le famiglie povere. I nostri movimenti sono uniti da convinzioni, valori e da una strategia, ma anche da un metodo specifico, la disobbedienza civile.

Foto Gianluca Orru – Fanpage

Foto Gianluca Orru – Fanpage

Le richieste di Ultima Generazione per il governo italiano sono due e sono molto semplici:

1) interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e di cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale;

2) procedere immediatamente a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20GW e creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile, aiutando gli operai dell’industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili.

È possibile conoscere meglio Ultima Generazione partecipando a uno degli incontri di presentazione che si svolgono in tante città italiane e, online, ogni domenica sera alle 21:00 a questo link (https://l.ultima-generazione.it/presentazione-online).

La coalizione di cittadini uniti in resistenza civile nonviolenta Ultima Generazione ha aderito alla rete internazionale A22 Network. Il Climate Emergency Fund è il principale finanziatore di Ultima Generazione per il reclutamento, la formazione e la crescita. Tutti possono sostenere le azioni di Ultima Generazione con una donazione tramite il sito web (ultima-generazione.com).

Ultima Generazione sta chiedendo al governo italiano un “#FondoRiparazione” da 20 miliardi di euro per riparare i danni subiti dai cittadini a causa degli eventi meteorologici estremi (alluvioni, grandinate, incendi, siccità e così via) dovuti allo stravolgimento climatico provocato dall’uso dei combustibili fossili.

Per capire chi siamo e come agiamo, è possibile seguire ogni domenica sera alle h 21:00 una presentazione online su zoom, iscrivendosi a questo link. Più approfondimenti sul #FondoRiparazione sono disponibili a questo link.

 

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