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Colla sul basamento del Laocoonte ai Musei Vaticani

18/08/2022 | Comunicati stampa

Gli attivisti di Ultima Generazione si sono incollati al basamento del Laocoonte ai Musei Vaticani chiedendo la chiusura delle centrali a carbone e il blocco di tutti i nuovi progetti di trivellazione alla ricerca di gas naturale.

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ULTIMA GENERAZIONE: BLITZ AI MUSEI VATICANI

DUE ATTIVISTI PER IL CLIMA SI INCOLLANO ALLA STATUA DI LAOCOONTE, SACERDOTE TROIANO MORTO CON I SUOI FIGLI PER AVER LANCIATO L’ALLARME SUI RISCHI LEGATI ALL’INGRESSO IN CITTÀ DEL CAVALLO-DONO DEGLI ATENIESI

ROMA,  18 agosto 2022 – Per lanciare ancora una volta l’allarme sull’emergenza climatica e sui rischi che comporta per l’umanità intera, questa mattina alle 10:30 due attivisti di Ultima Generazione hanno deciso di incollarsi alla base della statua di Laocoonte all’interno dei Musei Vaticani. Dopo pochi minuti dall’inizio dell’azione, l’intera sezione del museo è stato evacuata e alle persone presenti in supporto agli attivisti è stato sequestrato il cellulare, unico strumento che può garantire che il processo si svolga in totale sicurezza. Fortunatamente alcuni giornalisti sono entrati al nostro seguito.
attivisti ambientalisti di Ultima Generazione incollati al Laocoonte
Come Laocoonte, scienziati e attivisti sono i testimoni che cercano di avvertire chi li circonda sulle conseguenze che le azioni di oggi avranno sul futuro. Come Laocoonte, scienziati e attivisti non vengono ascoltati o, peggio, vengono messi a tacere dalla politica, più interessata a difendere i privilegi di una minoranza che a provvedere al bene della collettività.

“La statua ricorda la triste sorte alla quale andò incontro il sacerdote greco nel tentativo di salvare sé stesso, i propri figli e i cittadini tutti. Nel nostro movimento ci sono genitori, ci sono figli, uniti dalla volontà di spingere il mondo della politica a fare le scelte giuste per arginare il cambiamento climatico prima che sia troppo tardi”

Laura

cittadina italiana che sostiene Ultima Generazione

Il mito. Laocoonte era un sacerdote troiano che, per proteggere i suoi concittadini, li invitò a lasciare fuori dalle mura il cavallo inviato come dono-trappola dagli ateniesi. I troiani non lo ascoltarono e decisero di introdurre il cavallo nella città. Morirono tutti nella notte, uccisi dai militari ateniesi che si nascondevano al suo interno. Il sacerdote e i suoi due figli vennero assaliti da enormi serpenti marini inviati dalla dea Atena, per aver tentato di ostacolare il suo popolo dal seminare morte e distruzione. 

 

“Il segnale d’allarme rimase inascoltato, l’ambasciatore del pericolo e i suoi figli morirono stritolati nel silenzio dell’incoscienza e l’intera città di Troia venne messa a ferro e fuoco, provocando la morte di tante persone ingenue ma innocenti”, prosegue Laura.

ultima generazione protesta musei vaticani laocoonte
L’appello alla direzione dei Musei Vaticani. Gli attivisti hanno fatto appello alla direzione museale e al personale impiegato nei Musei Vaticani affinché si uniscano al coro nel portare le loro richieste al governo. 

L’appello alla politica. In piena estate, con il collasso sociale alle porte, il mondo della politica ha avviato una campagna elettorale nella quale l’ambiente appare come un fantasma, solo sulla base delle sollecitazioni provenienti dal mondo scientifico, e la transizione ecologica è una parola priva di significato concreto.

“In quanto testimoni di una crisi ignorata da decenni, abbiamo scelto di portare l’attenzione sul nostro messaggio accostandoci alla figura di Laocoonte, il veggente che ha subito l’estrema repressione per aver tentato di avvisare i suoi concittadini di una catastrofe imminente. Non ci saranno musei aperti, né arte, né bellezza in un mondo piagato dall’emergenza climatica ed ecologica. La siccità, le alluvioni, gli incendi, l’inquinamento e la scarsità di risorse prenderanno il sopravvento, se non verranno fatte delle scelte radicali in merito”

Ester

cittadina italiana che supporta Ultima Generazione

Le richieste di Ultima Generazione per il governo italiano sono due e sono molto semplici:

1) interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e di cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale;

2) procedere immediatamente a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20GW e creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile, aiutando gli operai dell’industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili.

È possibile conoscere meglio Ultima Generazione partecipando a uno degli incontri di presentazione che si svolgono in tante città italiane e, online, ogni domenica sera alle 21:00 a questo link (https://l.ultima-generazione.it/presentazione-online).

La coalizione di cittadini uniti in resistenza civile nonviolenta Ultima Generazione ha aderito alla rete internazionale A22 Network. Il Climate Emergency Fund è il principale finanziatore di Ultima Generazione per il reclutamento, la formazione e la crescita. Tutti possono sostenere le azioni di Ultima Generazione con una donazione tramite il sito web (ultima-generazione.com).

Ultima Generazione sta chiedendo al governo italiano un “#FondoRiparazione” da 20 miliardi di euro per riparare i danni subiti dai cittadini a causa degli eventi meteorologici estremi (alluvioni, grandinate, incendi, siccità e così via) dovuti allo stravolgimento climatico provocato dall’uso dei combustibili fossili.

Per capire chi siamo e come agiamo, è possibile seguire ogni domenica sera alle h 21:00 una presentazione online su zoom, iscrivendosi a questo link. Più approfondimenti sul #FondoRiparazione sono disponibili a questo link.

 

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