BOICOTTIAMO! CONTRO LA CRISI DEI PREZZI, DEL CLIMA E DELLA GUERRA.
Perché i prezzi del cibo aumentano sempre di più ma a guadagnare sono i supermercati e l’agribusiness e non gli agricoltori!Perché il governo alza le tasse come l’IVA su beni essenziali e spende miliardi in armi!
Perché la crisi climatica devasta i raccolti, ma a pagare sempre di più, siamo noi e non chi ne è responsabile!
Perché mentre tutto costa sempre di più, i nostri stipendi sono fermi da anni: l’Italia è l’unico paese europeo in cui gli stipendi sono diminuiti dal 1990 a oggi!
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Perché il governo di Giorgia Meloni ci ha mentito?
Perché Giorgia Meloni aveva promesso di tagliare l’IVA sui beni essenziali, ma l’ha aumentata persino su cose come pannolini e assorbenti. Ha tagliato fondi a scuola e sanità, mentre prepara 100 miliardi di euro all’anno per la spesa militare. Investono in bombe, non in pane. E a pagare, come sempre, siamo noi.
Cosa può fare il governo? Tagliare l’IVA sui beni essenziali
Il governo può intervenire subito e aggiustare i prezzi tagliando l’IVA che paghiamo sui beni essenziali. Lo deve fare tagliando le spese militari e tassando chi è responsabile di questa crisi: i colossi del fossile, l’1% più ricco e chi specula alle nostre spalle.
Ci sono altre ragioni per boicottare i supermercati?
Per far pagare la crisi climatica a chi ne è responsabile: le lobby del fossile e dell’agribusiness
Per difendere il piccolo commercio e l’agricoltura, distrutti da prezzi imposti e dalla crisi climatica.
Per denunciare lo sfruttamento dei lavoratori nelle catene e il caporalato in agricoltura.
Per fermare lo spreco alimentare che i grandi supermercati causano.
Per contrastare il consumo di suolo causata dalla costante apertura di nuovi supermercati.
Per boicottare chi collabora con regimi criminali, come Israele. Il boicottaggio è anche un gesto di solidarietà: fallo per te, ma anche per chi non ce la fa più.
Ma perché il boicottaggio è efficace?
Perché colpisce nel vivo: i profitti. Una volta a settimana, raggiunte le 100.000 adesioni, non facciamo la spesa nei supermercati. È semplice, legale e alla portata di chiunque. È un gesto individuale ma se lo facciamo in tanti diventa una forza collettiva potente e astuta. In Croazia quest’anno ha funzionato: hanno boicottato una volta a settimana e il governo è intervenuto per abbassare i prezzi.
Ok, ma come faccio a boicottare?
Semplice: basta non andare a fare la spesa al supermercato tutti i sabati una volta che saremo in 100.000. Un giorno alla settimana potrebbe sembrarti poco ma in Croazia quest’anno con questa frequenza sono riusciti a creare grandi danni ai supermercati e far intervenire il governo per abbassare i prezzi.
Ma dove posso fare la spesa?
Esistono altri luoghi dove fare la spesa il sabato. Per quanto sappiamo che non sono perfette, esistono delle alternative largamente preferibili ai grandi supermercati che impongono prezzi ingiusti sia a chi il cibo lo produce sia a chi lo compra.
Alimentari e mercati di quartiere
In questo modo alimenti l’economia locale e combatti la concentrazione di potere dei grandi supermercati
Piattaforme di vendita diretta, gruppi d’acquisto solidali e mercati contadini
Lo sapevi che su 100 euro di spesa in beni alimentari al supermercato, solo 7 euro finiscono in mano ai produttori? Comprando da questi rivenditori, incentivi una vendita molto più diretta e un giusto prezzo a chi produce il cibo che mangiamo!
Ogni sabato, noi boicottiamo!
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Attacca uno sticker!
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Siamo l'Ultima Generazione
Dal 2021 siamo entrati in resistenza civile nonviolenta per opporci al collasso climatico e sociale. Siamo lavoratori, studenti, cittadini stufi di assistere all’erosione della democrazia in Italia, alla devastazione ambientale, alle alluvioni e alla siccità, alla speculazione ai danni del nostro futuro. Vogliamo tornare a guardare al futuro con serenità, recuperare la solidarietà e la fiducia degli uni negli altri. Ci vogliono incattiviti e obbedienti, saremo gioiosi e ribelli, disobbedienti per amore della vita.
Il pianeta viaggia inesorabilmente verso i 2 gradi di riscaldamento globale, si alzano venti di guerra in più parti del mondo e il governo di Giorgia Meloni si fa beffe delle più basilari libertà democratiche, calpestando il diritto al dissenso dei cittadini.
Disobbedire in modo nonviolento è l’ultima chance che ci rimane per uscire dal baratro che hanno preparato per noi. Abbiamo un corpo che useremo per far inceppare gli ingranaggi che stritolano sempre più persone ed esseri viventi e una voce che useremo per gridare la nostra opposizione e le nostre speranze. Abbiamo più potere di quanto vogliono farci credere se ci uniamo, se diventiamo una comunità compatta e organizzata, resistente.
In pochi anni abbiamo costruito un’organizzazione solidale e resiliente, con sempre più adesioni provenienti da tutta Italia. Abbiamo portato i nostri messaggi in tutte le istituzioni politiche, nelle strade, nelle piazze, nei media. Siamo presenti in tutte le maggiori città italiane, nuovi gruppi nascono giorno dopo giorno in tutta la penisola e nelle isole. Siamo determinati ad andare avanti e a crescere sempre di più, finché le nostre grida di rabbia e di speranza non potranno più essere ignorate.
Ripartiamo dalle cose essenziali: il cibo. Buono, sano, economico.
Pretendiamo il Giusto Prezzo per i prodotti che finiscono nel nostro carrello, per il lavoro di chi coltiva la terra per farla fruttare, perché quello che mangiamo non contribuisca a erodere gli ecosistemi che ci tengono in vita.
Siamo l’Ultima Generazione. Ma siamo anche la prima. Siamo ovunque. Stiamo arrivando.
Unisciti a noi.
Unisciti al cambiamento!
“Gli attivisti climatici sono a volte presentati come pericolosi radicali, ma i radicali veramente pericolosi sono i paesi che stanno aumentando la produzione di combustibili fossili.”
Segretario Generale ONU
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